Presso il Consiglio Giudiziario è istituito il Comitato per le pari opportunità.
Il Comitato formula al Consiglio Giudiziario, ai Dirigenti degli Uffici, all’Ufficio dei Formatori Decentrati e al Comitato delle Pari Opportunità presso il CSM proposte finalizzate alla promozione di azioni positive e alla rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità tra uomini e donne nella formazione e nello svolgimento del lavoro giudiziario. In materia tabellare, esprime al Consiglio Giudiziario pareri non vincolanti sul rispetto di quanto previsto dalla circolare del CSM sulla formazione delle tabelle degli uffici giudiziari giudicanti.
Ove richiesto, esprime pareri nelle altre materie di competenza del Consiglio Giudiziario.
Il Comitato viene investito delle problematiche in genere su richiesta dei singoli magistrati e su segnalazione dei componenti del Consiglio Giudiziario e del CPO stesso. All’esito dell’indagine conoscitiva, il Comitato invia una segnalazione al Consiglio Giudiziario, eventualmente chiedendo approfondimenti istruttori.
Il Comitato è Presieduto da un componente del Consiglio Giudiziario, nominato tra i magistrati eletti.
E’ composto anche da due magistrati, di cui almeno la metà donne designate congiuntamente dalla Giunta Distrettuale dell’ANM e dall’ADMI, una donna avvocato, designata dal Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno ovvero, in mancanza di detto Comitato, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno; un’esperta in materia di parità, designata dalla Consigliera Regionale di Parità o dalla Commissione Pari Opportunità presso la Regione Campania;
una componente del Comitato Pari Opportunità costituito tra il personale amministrativo degli uffici giudiziari presso la Corte di Appello di Salerno o, in mancanza di detto Comitato, designata dall’Organismo di Rappresentanza Unitaria del Personale di cui all'articolo 42 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, o, ancora, ove questo non provveda, indicata dal Dirigente Amministrativo della Corte.