Il D.Lvo 160/06 ha stabilito, ai fini della progressione della carriera dei magistrati, una procedura di valutazione della loro professionalità, che garantisca l’esistenza in capo agli aspiranti di doti, competenze ed esperienze professionali adeguate.
Il Consiglio Giudiziario provvede alla formulazione di pareri in ordine al conseguimento di detta progressione.
Nell’ambito di questo procedimento istruttorio di fondamentale importanza è l’esame dei provvedimenti giudiziari emessi dai magistrati.
A tal fine, presso il Consiglio Giudiziario, è istituita una commissione per la valutazione di professionalità, formata da tre componenti togati scelti al suo interno.
Essa regolamenta preventivamente ed oggettivamente il prelievo a campione dei provvedimenti e dei verbali di udienza da valutare; provvede, altresì, a sorteggiare i trimestri, suddivisi per anno, per detta campionatura, disciplinandone le modalità di acquisizione.
Il periodo di riferimento, di regola, per l’individuazione dei provvedimenti da valutare è il quadriennio decorrente dalla precedente valutazione; per ciascun magistrato sono utilizzati quelli prelevati in relazione ad ogni anno compreso nel quadriennio.